Acquaponica e urban farming con ReGenius Loci
ReGenius Loci è una startup italiana basata sull’acquaponica e fondata da studenti con in comune la passione per la biologia, l’ecologia e la visione di un futuro molto più verde e sano. Quando dei giovani provenienti da diverse università italiane si incontrano con un solo obiettivo e un grande sogno, ci si aspetta grandi cose. E le grandi cose a volte accadono!
Obiettivo
Il loro obiettivo quindi è da tempo quello di rigenerare gli spazi urbani, riunendo uomo e natura nelle città, con un’idea di green city. Sono perciò consapevoli del fatto che la riqualificazione debba necessariamente essere accolta dalle comunità locali per avere gli effetti desiderati.
Il loro piano è per quindi quello di puntare alla valorizzazione dell’inclusione sociale; infatti loro progetti sono tutti volti a creare luoghi di ritrovo per promuovere e sviluppare la coesione sociale. Dal ristorante “The Snap” al canale YouTube che fornisce guida e consigli per chi vuole far partire un impianto acquaponico, anche casalingo, il team trova soluzioni per rendere le colture in acquaponica alla portata di tutti.
“BIGH farm” & ReGenius Loci
ReGenius Loci collabora inoltre con l’azienda belga di Bruxelles che realizza soluzioni urbane in acquaponica, BIGH. I luoghi di riqualificazione preferiti da BIGH sono i tetti di case ed edifici dismessi; il loro scopo è riqualificare e rivitalizzare le aree urbane con metodologie eco-sostenibili, produttive e a impatto zero.
L’azienda organizza infatti anche corsi di cucina per promuovere questi innovativi prodotti completamente in acquaponica.
ReGenius Loci affianca quindi l’azienda in ambito di ricerca, e in questo periodo stanno seguendo gli sviluppi dell’utilizzo delle “daphnie” (pulci d’acqua) in quanto, grazie al loro processo di riproduzione e il loro ciclo vitale sensibilissimi ai cambiamenti ambientali, sono eccellenti come indicatori biologici per segnalare possibili anomalie nel sistema acquaponico.
Progetti
Il ristorante: The Snap?
Il team si trova alla ricerca di uno spazio urbano accessibile per poter portare alla realtà il suo sogno in acquaponica. Grazie a una collega, riescono a ottenere un colloquio con un imprenditore per avere consigli su come organizzare un business plan per attuare il progetto in un punto di ristorazione.
L’imprenditore ascolta così con grande interesse i principi e benefici dell’acquaponica.. Ed è un colpo di fulmine! Ora The Snap esiste, chi vive a Roma, o chi anche solo la visita, ha la possibilità di sperimentare questo ristorante del tutto innovativo costellato di acquari e piante in Via Tor de’Schiavi 331.
“Fantoni Farm”
Al concorso “Youth in Action”, rivolto a giovani under 30, che aveva come obiettivo raccogliere e promuovere le migliori idee progettuali, in linea con le tematiche legate agli “SDGs”, (i cosiddetti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 programmati dalle Nazioni Unite) portano due idee:
Il progetto volto alla coltivazione integrata nell’edificio è stato scelto da MM (Metropolitana Milanese) e premiato con uno stage retribuito. L’altro viene invece selezionato per essere presentato come uno dei progetti italiani alla International Conference on Sustainable Development (2017) a New York. Con questo progetto di riqualificazione urbana e della comunità, Regenius Loci si presenta quindi (e ottiene un posto sul podio) al contest “Urban Challenge” proposto alla fiera Novel Farm di Pordenone.
Il progetto interessa una fattoria dismessa circondata da 6 ettari di terreno, in una zona periferica di Bologna e nasce dall’esigenza di ritrovare il valore delle colture sane, nonchè il contatto con gli alimenti che consumiamo. Negli ultimi anni si è persa l’abitudine di sapere cosa mangiamo (basti pensare che negli USA il 50% degli individui tra i 18 e i 24 pensava che il latte al cioccolato venisse da mucche marroni), quindi gli obiettivi della Fantoni Farm saranno:
- Informare adulti e bambini attraverso dei corsi riguardanti il cibo e da dove arriva;
- Esercitazioni pratiche e lezioni in classe
- Percorsi divertenti attraverso la natura;
- Condividere le idee e dare la possibilità di sperimentarsi.
L’idea
Credendo che tutto ciò possa avere un fortissimo impatto sociale, il progetto prevede quindi:
- 40 mq di greenhouse;
- 100 mq di orto per coltivazioni stagionali;
- 100 mq si serra aquaponica;
- 20 mq di stalla per i cavalli;
- 150 mq di infrastrutture;
- 20 mq di pannelli solari;
- 20 mq per la riserva idrica;
- 15 mq di parcheggio;
- 150 mq di spazi pubblici.