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Living Light

La lampada che si alimenta con una pianta.

In Olanda la giovane designer Ermi van Oers in collaborazione con Plant-E, ha reinterpretato il concetto di batterìa utilizzando l’energia prodotta da una combinazione di fotosintesi e batteri, Living Light.

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Le piante danno nuova luce!

Il sistema funziona attraverso lo sfruttamento di un processo bio-elettrochimico naturale, che utilizza le interazioni batteriche presenti nel terreno delle piante coltivate, per alimentare dei led ad alta efficienza.

Attraverso un nuovo metodo, (per ora realizzato solamente a mano ed attraverso l’uso di tecniche di soffiatura per il vetro e di stampe 3D per le parti hardware), è riuscita a catalizzare le energie prodotte nel terreno per far funzionare una luce al Led.

La lampada che si alimenta con una pianta.

La lampada funziona in autonomia e senza fili esterni!😱😱😱

Come funziona Living Light?

  • Le piante normalmente usano la luce del sole per la fotosintesi, questo produce composti naturali organici nel terreno.
  • Il suolo in natura necessita di batteri per alimentare la pianta e questo processo rilascia elettroni e neutroni.
  • Traendo vantaggio da questa interazione chimica spontanea, la pianta è coinvolta nella produzione di energia elettrica come una normale batteria che utilizza anodi e catodi (i due poli, positivo e negativo), dove il compartimento degli anodi è formato da elettrodi di carbonio e serve per catturare gli elettroni emessi dai batteri.
  • Gli elettroni vengono quindi trasmessi ai catodi tramite un cavo che attraverso il flusso consente di raccogliere questa energia sotto forma di elettricità.
  • Gli elettroni scorrono così attraverso il circuito elettrico che alimenta una luce Led ad alta efficenza e ritornano poi nel sistema naturale della pianta.

Funziona come una normale batteria!

E quindi?

Living Light. Come si può trarre energia dalle piante.
https://www.plant-e.com/en/product/living-light/

E quindi cari lettori non si può che gioire di fronte a notizie come questa, perché non soltanto si potrà produrre energia pulita in casa, ma pensando in grande questa potrebbe essere un’ottima fonte di energia rinnovabile per un futuro elettrizzante!

La distribuzione è al momento limitata e in fase di avvio: una catena produttiva artigianale di 50 unità e un prezzo di vendita di circa 1500€.

Per fortuna anche Enel sta affrontando dei progetti di ricerca sul come produrre elettricità tramite questo processo.

C’è già qualche prodotto in commercio con caratteristiche altrettanto sorprendenti a esempio Ecoqube (ne parleremo in uno dei prossimi articoli).

Quindi drizziamo le antenne e restiamo aggiornati!

PS: lo sapevi che le maggiori produttrici di energia elettrica sono le…. risaie!

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