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Giornata mondiale acqua

Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua (in inglese: World Water Day).

Questa ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite con le direttive dell‘agenda 21, risultato della conferenza di Rio sullo sviluppo sostenibile del pianeta.

Giornata mondiale dell’acqua: un problema da risolvere

Come ogni anno dunque, abbiamo la possibilità di rendere omaggio alla risorsa più preziosa sul nostro pianeta: l’acqua.

Eppure annualmente consumiamo una quantità immensa di acqua. Tra le cause maggiori che esauriscono la nostra principale fonte di vita vi sono gli sprechi, i cambiamenti climatici, le cattive abitudini di utilizzo e gli usi inefficienti.

Vanno menzionati anche i rischi legati alla deficienza idrica del suolo. Entro il 2050, circa 135 milioni di persone potrebbero essere costrette a sfollare a causa della desertificazione. Attualmente circa un terzo della popolazione mondiale vive in paesi considerati in “emergenza idrica”. Se questo trend dovesse continuare, due terzi della popolazione sulla terra dovrà fronteggiare un enorme stress idrico.

Qualche dato sull’acqua

Pensate che l’acqua sia una risorsa illimitata sul nostro pianeta? Vi sbagliate.

L’acqua è l’elemento essenziale per la vita, ma la porzione a disposizione dagli uomini è piccola e in costante diminuzione.

Ricopre infatti il 71% della superficie terrestre, però di questa il 97% è salata e solamente l’1% è utilizzabile per le attività umane; il resto è soprattutto sotto forma di ghiaccio.

Scatta quindi un’allarme, in quanto verrebbe progressivamente a mancare l’accesso all’acqua per le generazioni future, poiché è previsto un aumento del 30% di richiesta d’acqua per le attività produttive entro il 2050.

Il consumo di acqua risulta essere più del doppio del livello di crescita della popolazione.

L’umanità usa già 5.000 chilometri cubi all’anno di acqua dolce.

Si pensi ad esempio che a causa di condutture sotterranee inefficenti per l’approvvigionamento nelle nostre case, si disperde circa il 30% dell’acqua riservata alle abitazioni.

I settori maggiormente coinvolti nello sfruttamento dell’acqua sono però quello agricolo (69%), le attività industriali (23%) e il restante (8%) è destinato ad usi alimentari e domestici.

L’agricoltura riveste il 70% dei consumi di acqua dolce, una cifra purtroppo incredibilmente grande che vede questo settore in cima alla classifica.

Statistiche in Italia

In Italia circa il 60% dell’acqua dolce è utilizzata per l’agricoltura: siamo il terzo paese in Europa per l’uso percentuale in questo settore.

  • 155 miliardi di metri cubi è la disponibilità annua teorica d’acqua per usi civili e produttivi in Italia. Quella impiegabile per tutti gli usi è circa un quarto.
  • 224 litri è l’acqua bevuta in media ogni anno da ciascun individuo italiano (primi in Europa per consumo e secondi al mondo solo dopo il Messico).

In questo link potrete vedere in tempo reale quanti milioni di litri d’acqua vengono utilizzati ogni secondo.

Oltre due miliardi di abitanti al mondo non ne hanno accesso

Purtroppo però il 30% del pianeta è senz’acqua corrente, sebbene il cosiddetto “oro blu” sia un diritto per tutti.

  • 884 milioni di persone nel mondo (1 su 9) non hanno accesso ad acqua pulita e sicura dal punto di vista sanitario nel raggio di mezz’ora di cammino da casa.
  • 263 milioni di persone devono camminare per oltre mezzora per attingerla da fonti esterne e 159 milioni bevono acqua non trattata da fonti di superficie, come corsi d’acqua o laghi.

Invece oltre l’80% delle acque reflue è scaricata in laghi, fiumi e oceani senza essere depurata in alcun modo.

Expo 2020, Dubai e Sostenibilità

“Connettere le menti, creare il futuro” è lo slogan dell’esposizione mondiale 2020 che si terrà a Dubai e che avrà al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità. Nello specifico, verranno create 53 fontane che offriranno acqua potabile fresca a milioni di visitatori.

E’ inoltre prevista la costruzione della vertical farm più grande al mondo grazie alla collaborazione con Emirates Flight Catering.

La singolarità è che sarà parte integrante dell’evento.

Saranno garantiti prodotti freschi ad una moltitudine di visitatori, usando il 99% d’acqua in meno rispetto alle coltivazioni su suolo e non verranno impiegati pesticidi o fertilizzanti chimici. Il concetto su cui si fonda tale progetto mira a ridurre gli steps della supply-chain, tant’è vero la produzione avverrà direttamente in loco; diminuiranno così anche gli impatti ambientali e si rafforzerà l’idea di cibo sano e di qualità.

Fonti:

FAO: http://www.fao.org/aquastat/en/

WHO: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/drinking-water

Focus: https://www.focus.it/ambiente/ecologia/giornata-mondiale-acqua-nessuno-deve-restare-indietro