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Acquacoltura

Per spiegare cos’è l’acquaponica, dobbiamo fare un passo indietro e capire il meccanismo alla base del suo funzionamento: l’idroponica e l’acquacoltura.

In questo articolo faremo una breve panoramica della tecnica acquacoltura e e delle produzioni ittiche.

Acquacoltura, cos’è e come funziona?

Perché è importante per capire come funziona l’acquacoltrua?

L’acquacoltura è l’allevamento, la produzione di pesci e altri animali acquatici e specie vegetali in condizioni controllate.

Fonte: F.A.O.

Quindi per acquacoltura si intende la produzione di organismi acquatici, principalmente pesci, crostacei e molluschi, ma anche alghe, in ambienti confinati e controllati dall’uomo.

A seconda del tipo di allevamento, questi ambienti vengono denominati: peschiere, vivai, valli da pesca o stagni.

Le tecniche di produzione sono state sviluppate in diverse regioni del mondo, ciò significa che è stato necessario adattarli alle condizioni ambientali e climatiche presenti nelle differenti zone.

Le quattro principali tecniche di allevamento più diffuse sono:

Sistema di acquacoltura a ricircolo (RAS)

In un R.A.S. ad esempio, l’acqua di allevamento viene riutilizzata per i pesci dopo una pulizia e un processo di filtraggio.

Sebbene il sistema R.A.S. sia più sostenibile, non è molto economico a causa dei costi alti di investimento, di energia e di gestione.

Rimane comunque una tecnica che può notevolmente aumentare la produttività per unità di terreno, ed è la tecnologia di risparmio idrico più efficiente in piscicoltura.

Il RAS è il metodo più adatto per lo sviluppo integrato di sistemi di acquacoltura agricola.

Questo è possibile grazie al possibile uso delle sostanze di rifiuto dell’allevamento, reimpiegabili poi per la produzione di colture vegetali sotto forma di concentrazione di nutrienti nell’acqua.

L’acquaponica si è sviluppata ai giorni d’oggi, traendo proprio origine dall’accumulo benefico di nutrienti che si verifica in un’acquacoltura a ricircolo (RAS) e, pertanto, in questo modo si possono riciclare attivamente gli scarti.

  • Pompa;
  • Bio-filtro;
  • Filtro di raccolta solido (filtro a tamburo rotante);
  • Un’unità di frazionamento di schiuma (nota anche come schiumatoio di proteine ​​o dispositivo di galleggiamento dell’aria disciolta);
  • Degassatore di anidride carbonica
  • Filtro al nitrato;
  • Sterilizzazione (Tramite raggi UV);
  • Sistema di drenaggio del serbatoio che separa i rifiuti dai deflussi principali;
  • Controllo temperatura (heat pump or evaporative cooling);
  • Scambio termico di acque reflue;
  • Sistema di iniezione dell’ossigeno;
  • Sistema di controllo del pH e dosaggio dell’alcalinità.

Perchè acquacoltura?

L’acquacoltura è una fonte sempre più importante della produzione globale di proteine.

Infatti, rappresenta quasi la metà del pesce consumato nel mondo, e ha la potenzialità di contenere la pressione sulla pesca mondiale e di ridurre in modo significativo l’impatto dei sistemi a ricircolo degli allevamento terrestri, che sono meno sostenibili per la fornitura di proteine animali agli esseri umani.

Tuttavia, due aspetti dell’acquacoltura debbono essere migliorati per accrescere la sostenibilità di questa tecnica di allevamento.

I Pro e Contro dell’acquacoltura

Uno dei problemi principali per la sostenibilità dell’acquacoltura è il trattamento delle acque reflue ricche di sostanze nutritive, che sono un sottoprodotto di tutti i metodi di acquacoltura.

Il rilascio nell’ambiente senza effettuare alcun trattamento di acqua ricca di nutrienti può portare così all’eutrofizzazione, così come alla crescita eccessiva di macro-alghe e altri scompensi ecologici e danni economici.

Sotto il profilo delle sostenibilità, un’altra preoccupazione, è che l’acquacoltura è basata molto sulla farina di pesce che, se pescato in grandi quantità, va ad incidere negativamente sulla catena alimentare marina, è importante dunque poter accedere a mangimi alternativi a quelli che impiegano farine di pesce per l’acquacoltura.

A seconda della norme ambientali stabilite da ciascun paese, gli agricoltori devono farsi carico del trattamento o dello smaltimento degli scarichi, che può essere sia costoso e arrecare danni all’ambiente.

Perchè quindi acquaponica?

L’acquaponica è la coltivazione di piante che utilizza gli scarichi dell’allevamento ittico.

È un metodo efficiente per prevenire il rilascio nell’ambiente di rifiuti e ottenere benefici economici e sostenibili.

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